15.000 spettatori al Presepe Vivente di Tarquinia MMXI

Grande successo per la manifestazione conclusasi ieri con un grande corteo

Il Presepe Vivente ad Unomattina Caffè

Nella puntata del 04/01/2012, Sirio Rotatori presenta la manifestazione

Come indossare il velo

Dimostrazione pratica per i figuranti

L'Ass.Anziani con l'Hobby del Modellismo al lavoro

I volontari dell'associazione costruiscono i macchinari delle scenografie

La consegna dei costumi

Qualche scatto mentre i figuranti provano i costumi

giovedì 24 novembre 2011

Luca e Elena confermati nel ruolo di Giuseppe e Maria

Anche quest’anno la Natività sarà interpretata dai veterani Elena Mosconi e Luca Mencarelli. Viso angelico lei e barba incolta lui, i due ragazzi hanno esordito sulla scena madre del presepe già nel 2006 e, riconfermati lo scorso anno, manterranno anche per il 2011 il ruolo dei protagonisti assieme al piccolo Federico Andreini, scelto per vestire i panni di Gesù Bambino.
“Sono onorata del ruolo che ricopro, di far parte di questo evento e soprattutto di tenere tra le braccia il piccolo Federico quest’anno, così come sono stata contenta di essere così vicina ai bambini delle scorse edizioni: sono tutti meravigliosi ed io mi auguro ogni volta di essere all’altezza” dice Elena “ho sempre paura che possa succedere qualcosa: la madre è perennemente nelle vicinanze, certo, ma nonostante questo il mio è un compito di responsabilità e, devo dire, il contatto con questi bimbi è proprio l’aspetto che preferisco”.
Luca, fornaio di professione, oltre a fare la “classica statuina del presepe”, come lui stesso dice, fornisce pane, biscotti ed altri prodotti del proprio forno alla manifestazione, come molti altri produttori locali: “mi fa sempre piacere partecipare; sarebbe stupido non essere contenti di far parte di un evento così grande e importante per Tarquinia” ci spiega “certo, io ed Elena, pur essendo i protagonisti, siamo quelli che lavorano di meno; il nostro compito è fondamentalmente quello di restare immobili per le 3 ore della rappresentazione e se Maria ha almeno l’impegno di tenere il bambino, io neanche quello: rappresento la classica figura del padre lavoro, casa e famiglia” scherza.
A guardarli, sembrano proprio disegnati per ricoprire il ruolo a cui sono legati, ma gli accorgimenti per entrare nella parte sono molti: “per coprire i dreadlocks” ci racconta Elena che ha dei lunghi capelli rasta “mi riempiono di veli e spille, un lavoro per cui si perde molto tempo”; mentre i look mutevoli di Luca non sembrano convincere l’organizzazione: “ogni anno insistono a mettermi un cappello per nascondere i capelli - nel 2006 soprattutto, che li avevo blu a causa di una tinta malriuscita - ma in un modo o in un altro finisco sempre per rimanere senza: passare tutta la sera ad aggiustarsi non è il massimo”.
Ma quanto c’è di Maria e Giuseppe nella loro vita di tutti i giorni? Elena scoppia a ridere; Luca invece riflette: “nella figura dell’uomo legato al proprio lavoro e alla propria famiglia mi ci ritrovo”, per il resto si avvale anche lui della facoltà di non rispondere.


giovedì 17 novembre 2011

Il sostegno del quartiere di San Martino

Fondato nel 2008, il Comitato di San Martino nasce come rappresentazione istituzionale di un quartiere che è già in pieno movimento da anni, nel suo obiettivo di unione e cooperazione al fine di valorizzare quella che è una delle zone più suggestive di Tarquinia. Proprio in questi giorni sono in corso i lavori di restaurazione della Chiesa di San Martino, uno degli obiettivi iniziali del comitato, dalla prima presidenza del compianto Franco Guidozzi ad oggi, sotto la guida di Fabrizio Ercolani: "è un impegno, ma un impegno che viene fatto con piacere, se si pensa a tutti i risultati a cui abbiamo assistito in questi anni e alla partecipazione alle varie feste del paese, prima fra tutte la Festa di San Martino (domenica 20 Novembre, dalle 10,00; ndr)".
Il comitato è riuscito nel tempo ad ottenere, per raggiungere i propri obiettivi, l'appoggio delle varie istituzioni, dall'amministrazione comunale all'Università Agraria, ma anche e soprattutto il sostegno e l'attiva partecipazione degli abitanti del quartiere, tra i quali in prima linea troviamo sempre Mauro Bonifazi, per l'occasione impolverato dai muri della chiesa in riparazione: "questo è un quartiere che deve ancora migliorare, ma molti passi sono stati fatti, con varie iniziative prima e dopo la fondazione del comitato, e molti altri saranno fatti ancora. La partecipazione agli eventi fortifica il messaggio di unione e ci avvicina all'obiettivo di essere rappresentativi in tutto ciò che può far bene al nostro paese e questo avviene con il comitato, con i cittadini e con tutti i volontari che investono le loro forze per questo fine comune. Il Presepe Vivente è stata la manifestazione che ha dato il via a tutto il movimento, poiché ha dato importanza e visibilità al quartiere".
Infatti, la bellissima Piazza di San Martino, con i suoi scenari, è stata sempre protagonista del percorso del presepe e lo sarà anche quest'anno, con la chiesa - che dovrebbe essere sistemata per i giorni dell'evento - e con la disponibilità di tutta la gente che partecipa con entusiasmo alla manifestazione.
"Per noi è un piacere, un onore ed un dovere far parte del Presepe Vivente" dice Ercolani "il comitato dà piena disponibilità per la manodopera, tutta la parte logistica e la realizzazione dei costumi, come abbiamo già fatto l'anno scorso e non appena saremo chiamati, ci metteremo a disposizione per allestire, materialmente, il Presepe Vivente".

mercoledì 16 novembre 2011

350 comparse per l'edizione del 2011

Chiuse ufficialmente le iscrizioni del Presepe Vivente. Dopo poco più di un mese di apertura, le persone accorse all’Info Point a segnare il proprio nome tra i partecipanti sono state 350.
La conferma del successo della manifestazione e della sua vicinanza alla gente arriva dunque dai numeri: appena alla sua terza edizione, il Presepe Vivente di Tarquinia prende posto tra i più grandi presepi di tutta Italia, raggiungendo il record di Vejano, nel Lazio, in quanto a numero di comparse.
La partecipazione della popolazione è chiaramente un fattore indispensabile: per un evento che segna il suo percorso tra i vicoli abitati, in pieno centro storico, un cast così ricco e composto in primis dai protagonisti reali della storia e delle tradizioni messe in scena, è un elemento che fa spettacolo e dà calore alla rappresentazione.
Con tutti gli ingredienti per una tre giorni indimenticabile, dunque, i lavori sono a questo punto in pieno corso. Non ci resta che aspettare il 26 Dicembre per vedere sulle strade quello che si preannuncia essere uno spettacolo unico ed uno dei Presepi Viventi più vivi d’Italia. 

lunedì 14 novembre 2011

Bonfra e Pappagone, le luci (comete) del presepe

Splendidi scenari, angoli suggestivi, maestosi costumi...ma cosa sarebbe il presepe vivente senza luci? Cosa rimarrebbe se facessimo a meno di tutti gli accorgimenti tecnici che mandano in scena lo spettacolo?
Maurizio Benedetti, detto Pappagone, di professione fa il perito elettrotecnico e già lo scorso anno è stato protagonista del gran lavoro dietro le quinte: l'illuminazione lungo il percorso e tutto ciò che si accende e si spegne tra un vicolo ed un altro è infatti opera di un suo progetto e della sua immensa disponibilità; il suo impegno è infatti assolutamente volontario, "il più grosso errore della mia vita è stato conoscere Sirio", dice ridendo, lui che era stato chiamato ad allestire le luci della sola locanda e si è ritrovato un intero presepe da illuminare.
Quest'anno alle grandi fatiche lo accompagna Sandro Bonfranceschi, da tutti conosciuto come Bonfra: artigiano edile, mette la sua professione a completa disposizione del presepe vivente, immancabile manforte ovunque ce ne sia il bisogno, il classico "tuttofare", come lui stesso si definisce, chiamato dall'amico Maurizio, che ammette: "da solo quest'anno non avrei potuto farcela".
I due sono attivissimi già dal mese di Settembre. Hanno infatti preso in mano l'ex pescheria, in Piazza Verdi e, imbiancata e sistemata, ne hanno tirato fuori il Centro Organizzativo del Presepe Vivente di Tarquinia.
"Per noi è un onore lavorare per questo evento", dicono ed è una cosa che fanno senza chiedere niente in cambio, forse andando anche a rimetterci: sono loro, insieme a tanti altri volontari, l'anima del presepe, lo spirito su cui si fonda questa manifestazione, che è fatta dalla gente e dal loro amore per le cose che tengono unito il paese, dalla voglia di partecipare. Che presepe, anzi che mondo sarebbe senza Pappagone e Bonfra?

giovedì 10 novembre 2011

Pochissimi giorni alla chiusura delle iscrizioni

Chiusura in vista per le iscrizioni al Presepe Vivente: ormai manca davvero poco ed anche se le temperature tardano ad abbassarsi, il Natale è proprio dietro l’angolo ed i preparativi fervono.
I lavori del resto sono in pieno corso: è passato già un mese dall’apertura delle iscrizioni e le adesioni sono tantissime, ma per una manifestazione che è fatta dalla gente, non si è davvero mai troppi e, poiché rimangono solo pochissimi giorni per poter registrarsi nell’elenco dei figuranti alla prossima edizione, chiunque abbia voglia di partecipare a questo evento, unico nel suo genere, si affretti a segnare il proprio nome presso l’Info Point a Barriera San Giusto: solo per pochi giorni, c’è ancora posto per tutti!

lunedì 7 novembre 2011

Gesù Bambino sarà Federico

Fedelissimi del presepe vivente, Carla e Primo quest'anno avranno l'onore di essere i genitori naturali del protagonista assoluto: nato infatti lo scorso 15 Settembre, il piccolo Federico vestirà i panni di Gesù Bambino, tra le braccia di Maria nella scena della Natività.
La bellissima coppia di Tarquinia è amante dei presepi viventi e, visitati tanti altri nel resto d'Italia, nel 2006 aveva deciso di partecipare alla prima edizione del presepe tarquiniese, sotto la spinta di Carla, che era riuscita a trascinare con sé nella scena di Erode anche il marito: lei interpretava un'ancella, mentre Primo era un fedele soldato.
"Quell'anno è stata una bellissima esperienza, tanto che ci eravamo ripromessi di ripeterla quanto prima" dicono, e quando si è presentata l'occasione nel 2010, i due non si sono fatti aspettare ed hanno subito dato la loro adesione, andando a figurare nella scena della lavorazione del grano, con protagonista anche il nuovo arrivato Valerio, oggi 2 anni, che è stato ben felice di immergersi nelle montagne di farina della scenografia.
Il loro affetto per questo appuntamento ci ha fatto sospettare un complotto organizzato per far coincidere la nascita del loro secondogenito con la data ideale per poter conquistare il ruolo principale, ma Primo e Carla ridono e negano: "addirittura lui non voleva" dice lei indicando il marito "avevamo deciso di non partecipare quest'anno, essendo Federico così piccolo e quando ci è stato proposto di fargli fare addirittura il Bambinello, Primo era un po' titubante".
"Ma alla fine siamo contenti tutti e due: a parte le preoccupazioni iniziali, è una cosa bella che si fa soprattutto per la famiglia" aggiunge lui.
E se c'è una famiglia così unita ed allegra a rappresentare la famiglia per eccellenza, non possiamo che essere contenti anche noi ed attendere impazienti che Federico nasca una seconda volta!

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